Gn 1,26-2,3 (oppure Col 3,14-15. 17. 23-24); Mt 13,54-57. Siamo chiamati a meditare su san Giuseppe e ad invocarlo perché è il patrono della Chiesa universale, perché ha dimostrato tanta santità e tanta sapienza, e nei trenta anni che è stato con Gesù ha accresciuto mirabilmente il suo grande patrimonio di virtù. Lo invochiamo perché …
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27/04/1986 – Omelia V Domenica Pasqua
At 14,21-27 (gr); Ap 21,1-5; Gv 13,31-33.34-35. Eravamo nel Cenacolo. Eravamo all’inizio della passione. Gesù dice: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato”. Qual era la gloria di Gesù? Era il compiere totalmente la volontà del Padre. In quel momento il Padre esigeva da Lui una pienezza di adesione e Gesù nell’orto degli ulivi ripeterà: …
22/03/1986 – Omelia Sabato V Quar
Ez 37,21-28; Gv 11,45-56 Caifa si credeva astuto. Diceva agli altri: “Non capite nulla”. E pronunciava il suo ragionamento fazioso e falso. Tanto falso quanto più sembrava a lui un ragionamento che lo esonerava dalla responsabilità; invece la sua responsabilità è stata enorme e i secoli lo hanno giudicato. Questo sommo sacerdote credeva di salvare …
21/03/1986 – Omelia Venerdi V Quar
Ger 20,10-13; Gv 10,31-42 “Portarono pietre per lapidare Gesù”. Ecco l’accoglienza a Dio che è venuto in mezzo agli uomini. Il divino spaventa sempre. Si preferisce l’umano e non sempre l’umano giusto, l’umano deteriore. Si ripete la scena evangelica e molti restano disorientati e restano contrariati. Perché non possono fare quello che vogliono. Scende dall’alto …
20/03/1986 – Omelia Giovedi V Quar
Gn 17,3-9; Gv 8,51-59 Sempre di più dobbiamo approfondire la nostra meditazione su Gesù. Ci è presentata una pagina in cui Gesù afferma una prerogativa unica: quella di Figlio di Dio che vive dall’eternità. E dice Gesù: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte”. Ecco la gloria dei figli di Dio: …
19/03/1986 – Omelia San Giuseppe
2Sam 7,4-5. 12-14. 16; Rm 4,13. 16-18. 22; Mt 1,16. 18-21. 24 “Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo”. “Ecco, tuo padre ed io angosciati ti cercavamo”. La prima meditazione è sul servo buono e fedele. Cosa ha fatto Giuseppe? Ha servito, ha ubbidito. Non ha cercato la sua gloria, non ha cercato la sua …
18/03/1986 – Omelia Martedi V Quar
Nm 21,4-9; Gv 8,21-30 Gesù si proclama Dio. Non è uno degli uomini che è travolto dalla cattiveria dei suoi nemici, non è un impotente. È Dio infinito, meraviglioso nella sua onnipotenza, padrone del cielo e della terra. Gesù proclama la sua divinità: Io sono di lassù. Rifiutare Lui è rifiutare la vita: “Morirete nei …
17/03/1986 – Omelia Lunedi V Quar
Dn 13,1-9. 15-17. 19-30. 33-62; Gv 8,12,20 Meditiamo su queste parole di Gesù: “Io sono la luce del mondo. Chi segue me non camminerà nelle tenebre”. Meditiamo come Gesù è l’unica vera luce, perché è solo lui che ci ha portato la verità dal seno del Padre, è solo lui e in lui c’è la …
16/03/1986 – Vespro V Domenica Quar
At 13,26-30a La liturgia ci presenta insistentemente il mistero Pasquale di Gesù, la sua sofferenza, la sua morte, la sua risurrezione. È qui il centro della nostra salvezza, è qui il centro della nostra devozione e della nostra riflessione: il suo mistero. Mistero perché non è comprensibile secondo le regole umane, è comprensibile solo nell’amore …
16/03/1986 – Omelia V Domenica Quar
Is 43,16-21; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11 Siamo chiamati a meditare sulla sua misericordia, sulla sua misericordia che non si ferma di fronte al peccato, che non si ferma di fronte a quelli che gli altri condannano. Il Signore infinitamente buono ci fa sperare, ci fa non esitare a buttarci in questa misericordia. Dobbiamo fare la …
02/02/1986 – Omelia Presentazione Gesu Tempio
Ml 3,1-4; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40. È la festa della luce! È una festa di gaudio: il gaudio della fede, il gaudio di avere con noi il Signore Gesù, il Salvatore, Colui che è venuto a prendere le nostre miserie e a darci la gioia del ricupero. Oh, quanta fede dobbiamo desiderare. Accendiamo le candele …
01/05/1983 – Omelia V Domenica Pasqua
At 14, 21-27; Ap 21, 1-5; Gv 13, 31-33. 34-35 Si parla di gloria, Gesù glorificato ed è in noi che deve ricevere la Sua gloria. Siamo noi che dobbiamo corrispondere al suo amore, alla sua premura, alla sua tenerezza. È un rinnovamento continuo che deve verificarsi nella nostra vita. Troppo spesso è purtroppo facile …
28/03/1983 – Omelia Lunedi Santo
Is 42,1-7; Gv 12,1-11 “Maria, presa una libra di olio profumato, cosparse i piedi di Gesù”. Una libra. Non si accontentò di qualche goccia. Una libra. Quanto profumo. Tutta la casa si riempì di quel profumo. Quanto profumo che scandalizzò Giuda: gli sembrava che il prezzo enorme di quel profumo potesse convertirsi in una elemosina. …
26/03/1983 – Omelia Sabato V Quar
Ez 37,21-28; Gv 11,45-56 Gesù, osserva l’evangelista, non solo doveva morire per la nazione giudaica, ma per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. E con commozione leggiamo queste parole, perché il Signore, per farci figli di Dio anche noi, ha amato, anche noi ha redento, offrendo il Suo sangue, ponendo l’oblazione della …
25/03/1983 – Omelia Solennita Annunciazione
Is 7,10-14; Eb 10,4-10; Lc 1, 26-38 “E il Verbo si è fatto carne e ha preso dimora tra di noi”. È il mistero che adoriamo, è il mistero che contempliamo amando. Dio ci ha così amati da venire in mezzo a noi ed è venuto in mezzo a noi per mezzo del sì di …
24/03/1983 – Omelia Giovedi V Quar
Gn 17,3-9; Gv 8,51-59 “Chi osserva la mia parola, non conoscerà mai la morte”. Di che cosa ha paura l’uomo se non della morte? Eppure l’uomo è tanto stolto che sciupa il tempo e lo sa bene che ha il tempo misurato e sa bene che ogni quarto d’ora di tempo, vale un’eternità, eppure non …
21/03/1983 – Omelia Lunedi V Quar
Dn 13,1-9. 15-17. 19-30. 33-62; Gv 8,1-11 Dobbiamo cercare di capire un poco che cosa vuole dire Gesù, quando dice: “Io sono la luce del mondo”. Cerchiamo di capirlo immaginando le tenebre. Quando c’è il buio assoluto non sappiamo dove dirigerci, andiamo a tentoni e facilmente sbagliamo tutto e cadiamo in pericolo. Senza Gesù la …
20/03/1983 – Omelia V Domenica Quar
Gv 8, 1-11 “D’ora in poi non peccare più” (Gv 8, 11). La parola rivolta a quella povera donna è rivolta ad ognuno di noi. C’è una virtù che custodisce il cuore e difende da tante altre contaminazioni. È la virtù della castità, della purezza, perché la castità è saper amare, un ordine essenziale nell’amore, …
27/04/1986 – Vespro V Domenica Pasqua
Il sacrificio fatto sul calvario, è un sacrificio di infinito valore. A questo sacrificio dobbiamo tutte le grazie che riceviamo. Tutte. La redenzione del Signore ci era completamente necessaria. Quel completamente vuol dire che non avremmo potuto in nessuna maniera avere il perdono dei nostri peccati, se Gesù non avesse sofferto e compiuto la volontà …
16/03/1986 – Vespro V Domenica Quar
La liturgia ci presenta insistentemente il mistero pasquale di Gesù, la sua sofferenza, la sua morte, la sua resurrezione. È qui il centro della nostra salvezza, è qui il centro della nostra devozione e della nostra riflessione. Il suo mistero, mistero perché non è comprensibile secondo le regole umane, è comprensibile solo nell’amore che ha …