22/05/1988 - Omelia Pentecoste Matrimonio

Sant’Ilario d’Enza, 22/05/1988
Omelia, Solennità di Pentecoste, Matrimonio – Anno B

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At 2, 1-11; Gal 5, 16-25; Gv 15, 26-27. 16, 12-15.

Il giorno della Pentecoste: un giorno grande, un giorno di fuoco. Lo Spirito Santo scende sulla Chiesa e si mostra come fuoco. Il fuoco è l’amore.

Dio è venuto a insegnare agli uomini una cosa che davvero non sapevamo: come si ama; come si fa ad amare; come si fa a progredire nell’amore.

Gli uomini non lo sapevano perché immersi com’erano nel loro egoismo, nella loro cupidigia, nelle loro ambizioni, non sapevano amare il loro Dio e amare i loro fratelli.

In questa cornice dell’amore che si dona, dell’amore sfolgorante e meraviglioso, poniamo la nostra riflessione. La nostra riflessione e il nostro esame di coscienza.

Poniamo la riflessione che bisogna essere con Dio per governare e dirigere la nostra vita; bisogna essere con Dio e solo con Lui. Chi non è con Dio, manca di una grande forza, manca di una grande gioia. Bisogna essere con Dio è invocare con tutto il cuore lo Spirito, perché ci illumini, perché ci fortifichi, perché ci faccia progredire.

E l’esame di coscienza che dobbiamo fare è proprio sul tema dell’amore, per vedere quanto ha preso possesso della nostra vita, quanto ci ha plasmati, educati, fortificati.

La fede non è un fiore che si pone davanti a sé e poi non ha conseguenze. La fede, messa nella vita, la cambia totalmente, la rende fervida, la rende generosa, la rende altruista.

Ed è proprio questo l’augurio che facciamo agli sposi: l’augurio di un amore vero, di un amore grande, di un amore – come diciamo noi – «soprannaturale», cioè un amore che viene da Dio e si nutre di Dio e tende a Dio, non trascurando le cose umane, non trascurandole ma vivificandole, non trascurandole ma rendendole più sincere e più forti.

Cari sposi, noi vi auguriamo tutto, perché vi auguriamo la presenza costante dello Spirito nella vostra vita. Noi vi auguriamo che tutta la vostra giornata sia segnata così, segnata dalla preghiera, segnata dalla bontà, segnata dall’attività.

Realizzate, guardando in alto; realizzate, donandovi tutto il vostro cuore, vivendo nel vostro amore tutto il tempo che il Signore vi concederà.

Vivete così di Lui, realizzando con perseveranza, ogni giorno, il vostro dovere. La vita è per il dovere; il dovere esprime la volontà di Dio. Amate la volontà di Dio e donatevi sempre di più alla sua grande e meravigliosa misericordia. Donatevi tra di voi, donatevi per i fratelli che hanno bisogno, per quelli che aspettano da voi la carità di una parola, la carità di un aiuto.

Siate nel Signore con pienezza e con grande fede.

CODICE 88ENO01367E
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 22/05/1988
OCCASIONE Omelia, Solennità di Pentecoste, Matrimonio – Anno B
DESTINATARIO Comunità parrocchiale e sposi
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Lo Spirito Santo ci insegna ad amare; auguri agli sposi
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